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L’Italia è in crisi e le famiglie cercano in tutti i modi di contenere i costi per far quadrare i bilanci familiari; una delle note spese più elevate è da sempre quella relativa ai consumi energetici, che crescono esponenzialmente di anno in anno a causa dei rincari.
Per ridurre questa voce nella contabilità domestica occorre innanzitutto che l’impianto elettrico venga revisionato e tenuto costantemente sotto controllo per evitare dispersioni e che sia certificato, ma esistono piccoli accorgimenti di facile applicazione che nel tempo possono portare notevoli vantaggi e risparmi.

Si può iniziare con alcuni interventi sull’impianto elettrico domestico, ad esempio eliminando tutte le lampadine a incandescenza e sostituendole con quelle a risparmio energetico o neon che garantiscono consumi decisamente inferiori. Per una maggiore efficienza, bene scegliere solo quelle lampade che sulla confezione hanno indicata la classe A.
Non tutte le stanze necessitano di illuminazioni forti e uniformi, motivo per cui è conveniente installare l’illuminazione esclusivamente nelle zone in cui è necessaria, come i tavoli, le scrivanie e le zone lettura, lasciando gli altri ambienti con un’illuminazione tenue.
Per gli ambienti particolari come le scale, gli usci d’ingresso o i giardini, è bene avvalersi delle tecnologie a led con sensori di passaggio, da preferire ai crepuscolari, che si attivano solo quando percepiscono una presenza nelle vicinanze e non restano attivi tutta la notte.

Altri fattori che influenzano notevolmente l’incidenza dei consumi elettrici sull’economia domestica sono gli elettrodomestici: per quanto riguarda i frigoriferi è bene che il livello di freddo sia commisurato alla stagione in corso e sarebbe preferibile non fosse mai posizionato sul massimo, che è la modalità che richiede maggiori quantitativi energetici; un vecchio consiglio sempre valido è quello di non aprire la portiera quando non è necessario, per evitare che il sistema debba continuamente richiedere energia per riportare lo spazio interno alla temperatura giusta e assicurarsi che il frigo non sia mai completamente coperto nella sua parte retrostante, in modo tale che si abbia una ventilazione corretta. Anche per quanto riguarda le lavatrici ci sono dei piccoli accorgimenti che possono essere attuati per ottimizzare il consumo, come evitare i lavaggi a mezzo carico, ma aspettare di avere un quantitativo utile a riempire l’intero cestello e preferire i lavaggi con acqua tiepida, entro i 40 gradi. Per gli scaldabagni, è invece preferibile optare per quelli che funzionano senza l’utilizzo dell’energia elettrica ma sfruttano, per esempio, gli impianti a gas. In ogni caso, una regola che vale per tutti gli elettrodomestici, dal frigorifero alla lavatrice, passando per la lavastoviglie, è quello di preferire sempre quelli in classe energetica più alta, solitamente la tripla A.

E’ stato inoltre appurato che un pc desktop collegato a un monitor con tubo catodico consumi oltre 10 volte di più un computer portatile, che quindi sarebbe da preferire; molte persone hanno l’abitudine, sbagliata, di lasciare il computer acceso anche tutta la notte e questo incide pesantemente sui consumi globali.

Altra abitudine tutt’altro che corretta è quella di lasciare il caricatore del cellulare sempre attaccato alla spina: non sarà un consumo eccessivo, ma anche questo contribuisce agli sprechi. Andrebbe quindi staccato o per lo meno utilizzato con un temporizzatore o un interruttore da staccare quando non viene utilizzato.

Non tutti sanno che anche i sistemi d’allarme sono una voce che influisce pesantemente sui consumi: occorre quindi preferire i moderni sistemi che utilizzano telecamere a consumo decisamente ridotto e che sfruttano il sistema di illuminazione Irda, ovvero a infrarossi.

Sono piccoli accorgimenti che se applicati possono farsi apprezzare con un notevole risparmio a livello annuo.

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